Passaggi
deliro pixel che ho in mano
come folata di foglie di autunno mentre aspetto di morire nelle tre pieghe tra la testa e il collo quando
ti sei abbassato a baciarmi.
resto lì per esserci ovunque tu sia in questa giornata di nuvole basse, ti raccolgo i capelli scomposti
con una spazzola morbida che ti rilassa al passaggio, come piedini
a passeggio tra le foglie cadute. e assaggio il rumore che scricchiola in testa la decadenza sottile di queste parole impaginate a
interlinea incostante.
mentre devo augurarmi il silenzio di ogni tuo odore... del tuo corpo gigante
…
impacchetto il momento.
impacchetto l’istante.
eppure reale il disegno a spirale dei tuoi occhi neri su me, la vibrazione carnale una nota intonata e cento altre mila a precipizio nel vento come cavalli selvaggi.
guardo dalla finestra, con il fumo di te rimasto sul volto, il delirio dei miei stessi pixel che ho in mano,
il tuo mondo diverso, il tuo mondo veloce il tuo mondo che ho amato e la folata di vento si allontana a spirale…
Cambio il mio rifugio
detesto già la logica precaria e i suoi aggettivi in cui sistemerò i miei pensieri e tu mi vieni a dire “è una cazzata il tuo dolore” e come no se hai ragione quando tu mi vieni a dire...
ho la tua logica dissacrante e indifferente che non mi fa capire e la cognizione lucida del mio dolore.
Confusi impasti
impasto terre ambrate e vestiti nuovi in una seduzione che non sapevo di avere
ma forse esplode solo in mezzo alle tue dita gigantissime di desiderio e denti che
mordono impasti di creme al té verde e pelle :mi fai sentire bella
hai brividi che percorrono tutta la tua altezza e un desiderio che morirà stanotte.
comodamente e senz’affetto.
in un respiro in mezzo ai miei capelli.
oggi è così-------
è così come essere innamorati
è così acqua fresca quando lo scoglio è infuocato
è così il mio gatto che si incanta a guardarmi
è così ballare in bagno da sola e giocare con Marti
è così come essere consapevole: ho trentun anni e i capelli da matta tu quaranta e un’altra donna.
e per oggi io adoro baciarti.
la libertà senza fine ha un colore che non esiste al mondo-----------
scapperò così dal rubinetto dell’acqua in cucina ascoltando gli skunk anansie in bicicletta dalle uscite d’emergenza del mondo
che diventa piccino piccinoopiccino piccino un puntino----------le lune le stelle i soli i gattini gli uccelli la bellezza i voli il sotto il sopra destra sinistra il tutto il niente l’ultimo e il primo-----------
-------oggi io godo di tutto ciò che è vivo
L'infusione
le parole che non trovoper sollevarmi dal sospeso di un aborto già ingiallito
non mi distraggono dal guardarmi dissolvermi in un bricco
: una bustina di tè ai frutti di bosco in infusione
E tinge l’equilibrio il rosso filamento del mio volo
tra molecole senza attenuante di dolore
supplico il mio dio di non sollevarmi. di avere compassione
ho aghi di time-out sulla fronte
nelle vene delle braccia e sulle cosce aperte d’abbandono.
non chiedo davvero a nessun dio di sollevarmi dalla croce.
evado da queste inutili parole per inventare nell’infuso
del mio ospite ad ebollizione il mio nuovo ecosistema.
prego che il mio viaggio per capire
abbia prosciugato la sua sete il suo tempo di passione.
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